venerdì, 24 Luglio 2015

Recensione del libro “Nativa dei prati” di Elisa Tomat

Cari amici giardinieri, da alcuni giorni sto alternando una lettura attenta e forsennata del libro “Nativa dei prati” di Elisa Tomat alle irrigazioni altrettanto se non più forsennate del giardino, vista l’attuale ondata di calore. E mentre sono lì, intenta a raggiungere con la gomma diventata improvvisamente troppo corta proprio quell’ortensia in posizione difficile sulla scarpata delle acacie, penso a come scrivere una recensione di questo magnifico libro che, se si può definire libretto per dimensioni, si deve invece definire librone per l’incredibile competenza dell’autrice su un tema che ho or ora ho appreso essere più complicato del previsto. In mezzo al rigore scientifico dell’impresa che nel testo affronta, l’autrice inoltre appare in tutta la sua personalità ed umanità.

sabato, 18 Luglio 2015

Resoconto Incontro 15 luglio 2015

Mercoledì 15 luglio 2015

Cari tutti,

alla riunione di LUGLIO abbiamo avuto finalmente come relatori due vecchie e care conoscenze: Gianni & Susi, titolari del rinomato vivaio Susigarden ad Aiello del Friuli.

Gianni ha introdotto la serata parlando di terra e terricci, spiegando come l’esperienza di orticoltore (prima del vivaio aveva un’azienda agricola che produceva molti meloni) lo abbia aiutato a capire quali sono le problematiche delle piante legate al terreno.

Le caratteristiche più importanti di un buon terreno agrario sono la porosità (ossia la presenza di pori nei quali l’aria intrappolata garantisce la respirazione delle radici), il drenaggio, la capacità di scambio cationico e la fertilità. Il cattivo drenaggio è la causa della morte inattesa di molte specie più sensibili – per esempio Phlox e lupini – durante inverni piovosi, a causa dei funghi del colletto. La capacità di scambio dà un’indicazione degli elementi assorbibili per le piante. Di questi elementi alcuni sono necessari in maggiore quantità: sono i macroelementi citati sui sacchi di concime, cioè azoto N (per la crescita delle parti verdi), fosforo P (per la radicazione) e potassio K (per i frutti); altri servono in quantità minime ma indispensabili se si vogliono evitare sintomi di carenza, per esempio molibdeno e boro.

E’ importante lavorare il terreno quando non è né troppo secco né troppo umido, e comunque non lavorarlo troppo in generale, affinché non perda la sua struttura. Lavorazioni troppo profonde (che usavano un tempo ma sono ormai fuori moda, aggiungo io!) sono negative, perché gli orizzonti del suolo vengono invertiti e la microflora che vive in presenza di ossigeno viene portata in condizioni di anaerobiosi e viceversa.

Per mantenere la fertilità, oltre alla concimazione, abbiamo a disposizione un’altra opzione: interrare i residui colturali per introdurre nel terreno sostanza organica che lentamente si decomporrà. E’ quello che si fa di proposito con il sovescio, l’interramento di una coltura ad hoc quando è ancora verde, di solito una leguminosa come il pisello proteico o una crucifera come la senape, che aiuta anche a risanare il terreno da patologie.

In termini di concime l’ideale è sempre il tanto celebrato letame di cavallo, che va distribuito in superficie e mescolato ai primi 10-15 cm di terreno, rigorosamente durante i periodi freddi – in passato novembre, oggi potremmo dire gennaio – se vogliamo evitare un’immediata ripartenza vegetativa della pianta, che poi la renderà più sensibile ai primi geli.

In vaso dobbiamo invece saper scegliere la tipologia di terriccio più idonea. Una caratteristica fondamentale di un terriccio è la stabilità, ossia la capacità di non degradarsi velocemente e, quindi, di non restringersi lasciandoci uno spazio vuoto tutto intorno al vaso.

A questo proposito l’optimum sono le torbe bionde o chiare, che sono quelle meno degradate che danno struttura; a queste è bene aggiungere comunque della torba nera o scura, che nutre la pianta ma è molto decomposta, quindi ha anche il problema che se si asciuga diventa impermeabile all’acqua. Le torbe brune sono quelle intermedie tra le nere e le bionde.

Gianni & Susi per il loro vivaio usano un terriccio fatto fare su misura e messo a punto negli anni, composto principalmente di torba bruna irlandese generata da erica, ma anche di minori quantità di torba bionda baltica e fibra di cocco (che non si degrada e non si asciuga mai completamente). Per piante a ciclo lungo come le perenni viene aggiunta un po’ di agriperlite, che evita compattamenti.

A questo punto Susi ci ha mostrato alcuni esempi di vasi, ciotole e vasche realizzati con le piante del vivaio, ma anche altri esempi di belle combinazioni di forme e colori fotografate all’estero. Quando ci si accinge a preparare un vaso o una ciotola, va considerata innanzi tutto l’esposizione che si ha in termini di sole/ombra; in secondo luogo si considereranno gli aspetti estetici: forma della pianta, colore dei fiori e delle foglie, tessitura. Si potrà decidere di lavorare con un’unica pianta in massa, con più varietà della stessa pianta oppure con molte piante diverse, accostate in base all’armonia o al contrasto. In questo caso si sceglierà in genere una pianta centrale fondamentale, e poi le piante più basse che la dovranno accompagnare. E’ fondamentale considerare il tipo di crescita di ognuna (alta, larga, ricadente) perchè, per quanto si sappia, a volte si sbaglia con le nuove varietà: certe piante risultano nella composizione troppo vigorose, troppo alte o troppo larghe, non permettendo uno sviluppo equilibrato delle altre sorelle di ciotola. Susi ci ha mostrato molte delle numerose annuali coltivate in vivaio: petunie, Pelargonium, Sunpatiens, Cosmos, Zinnia, Cleome, Scaevola, Lobelia, ma anche perenni ricadenti come Muehlenbeckia e Helichrysum petiolare. Non avendo a disposizione le foto di Susi mi permetto di mandarvi alcune foto che avevo in casa!

Gianni& Susi hanno concluso la serata raccontandoci di alcune forniture ‘importanti’ che hanno fatto negli anni, come quella di tutte le piante per la risistemazione del giardino storico della nota Abbazia di Cervara vicino a Portofino, scenario di costosi matrimoni: http://www.cervara.it

Concludo ricordandovi che ad agosto saremo in ferie, quindi la prossima riunione sarà in SETTEMBRE. I primi appuntamenti autunnali saranno la mostra di Villa Manin nei giorni 12-13 settembre e la giornata di scambio semi & piante a ottobre presso uno dei nostri soci.

La sera del 7 agosto, inoltre, come Amici del Giardino Lucio Viatori stiamo organizzando un concerto per pianoforte all’aperto nel giardino, a Gorizia. Vi manderemo il programma appena pronto…partecipate numerosi!

Buona estate,

Elisa

venerdì, 3 Luglio 2015

Appuntamento mensile del Circolo Amici in Giardino: luglio 2015

MERCOLEDI’ 15 luglio ORE 17:30
a Palmanova (UD)

Cari amici giardinieri,

nella riunione di mercoledì 15 luglio avremo il piacere di ascoltare la conferenza di una famosa coppia di professionisti che per nostra fortuna sono anche soci del Circolo e sponsor molto graditi, Susy e Gianni Geotti.

Per chi non li conoscesse sono i titolari, creatori e fondatori, del vivaio vivaio Susigarden in via Marconi ad Aiello del Friuli, sicuramente tra i primi 3 in Italia per varietà di piante erbacee, ortensie e cespugli particolari, oltre all’infinita scelta di rose.

Susi da sempre alla ricerca di annuali e perenni particolari, in questi anni di conoscenza, e personalmente sono 15, ci ha fatto scoprire piante utilissime per bordure e per vasi che non hanno più abbandonato i giardini…su tutte la salvia farinacea ed i cosmos.

Ci insegneranno molte cose parlando di “TERRE,TERRICCI E ABBINAMENTI, SOLITI ED INSOLITI…ESPERIENZE DI UNA COPPIA DI VIVAISTI” …dove mettere a dimora e quali piante usare per avere splendide aiuole in piena terra e in vaso, praticità maschile abbinata a creatività femminile.

Vi aspettiamo come sempre numerosi.

Buon giardinaggio

fiori al Susi Garden

fiori al Susi Garden

venerdì, 3 Luglio 2015

Apertura straordinaria del Giardino Viatori: fioritura delle ortensie – luglio 2015

Dopo il successo riscontrato nei mesi primaverili con la presenza di quasi 10.000 visitatori, il Giardino Viatori di Gorizia riapre al pubblico in occasione della fioritura delle ortensie, che potranno essere ammirate sabato 4 luglio 2015, a ingresso libero, dalle 15 alle 19 e con visita guidata alle 17, in collaborazione con l’Associazione Amici del Giardino Lucio Viatori.

Con i loro colori, che spaziano dai toni del rosa all’azzurro, le ortensie occupano un’ampia superficie del Giardino e, insieme a numerose specie di azalee, rododendri, camelie, magnolie, roseti e varie piante profumate e aromatiche, offrono, nei vari periodi di fioritura, uno spettacolo di grande suggestione.

giardino viatori ortensie


Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

dove siamo