martedì, 5 Maggio 2020

Giardini aperti FVG 2020

ATTENZIONE LA MANIFESTAZIONE È STATA ANNULLATA

marchio giardini aperti

GIARDINI APERTI IN FRIULI VENEZIA GIULIA 2020

L’emergenza Corona Virus ci ha costretto con grande rammarico ad annullare la Manifestazione GIARDINI APERTI che si sarebbe dovuta svolgere domenica 17 maggio 2020.

Il Direttivo

Contatti:

L’appuntamento è rimandato al prossimo anno e in attesa della prossima edizione di Giardini Aperti vi diamo la possibilità di fare un tour virtuale dei giardini.

Moruzzo

I giardini si possono ammirare guardando i video pubblicati dalla Pro Loco Moruzzo a questi link:

Aquileia

il giardino di Andrea Contin

Arta Terme

il giardino di Luciana Simonetti

Castions delle Mura

il giardino di Lidia Facchin Sfreddo

Cervignano del Friuli

il giardino di Loredana Sant

il giardino di Ernesto Cossutti

Casarsa della Delizia

il giardino di Giuseppina Juston

Cassacco

il giardino di Roberta Mattioni

Fiumicello

il giardino di Liviana Ret e Romeo Comunello

Fontanafredda

il giardino di Dino Del Tedesco

Meduno

il giardino di Silvia Cassan

Osoppo

il giardino di Beatrice Nardini

Pavia di Udine

il giardino di Pinuccia Morando

Polcenigo

il giardino di Anna Salice

Povolaro

il giardino di Elvino Comuzzi

Remanzacco

il giardino di Elisabetta Palmiresta

Sacile

il giardino di Loris Dal Cin

il giardino di Gianluigi Rui

San Giorgio della Richinvelda

il giardino di Maria Alessandra Lenarduzzi

San Giorgio di Nogaro

il giardino di Riccardo Turchetti

il giardino di Ivan Pressi

San Giovanni al Natisone

il giardino di Vito Corgnali

San Martino al Tagliamento

il giardino di Franco Fontanel

Sesto al Reghena (Bagnarola)

il giardino di Danile Pina

il giardino di Giuliana Ventoruzzo Tavan

Tarcento

il giardino di Franca Armellini

Treppo

il giardino di Giovanna Cassani

Tricesimo

il giardino di Mauro Di Giusto

Trieste

il giardino di Nives Michele Cossutta Clara

Turriaco

il giardino di Beniamino Domini

il giardino di Massimo Asquini

Vigonovo (Fontanafredda)

il giardino di Aldo Ceolin

Valvasone

il giardino di Anna Feller

il giardino di Sofia e Stefano Stoinoff

lunedì, 4 Maggio 2020

Giardino 2-il Parco di villa Iachia






Nome del giardino Parco di villa Iachia
Nome del proprietario Andrea Iachia
Indirizzo Via Mosettig, 15/a
Località Ruda
Provincia Udine
Telefono 0431 99250
Cellulare 339 2006646
Cellulare 335 274819
Email info@villaiachia.it
Sito web www.villaiachia.it
Storia Dal 2006 Andrea Iachia assieme alla moglie Erica si occupa direttamente della gestione del complesso protetto da vincolo ministeriale. Discende dalla famiglia che duecento anni fa in parte ereditò e in parte acquistò il possedimento terriero a cui il parco è annesso. I suoi avi, esponenti dell’alta finanza triestina di origine ebraica, ne fecero una florida azienda agricola che raggiunse un’estensione di 200 ettari. Vi si producevano ortaggi, cereali, frutta, vino e tabacco. Residenti a Trieste, gli Iachia trascorrevano qui brevi soggiorni estivi. Nelle cantine sono esposti i diplomi, ricevuti alle esposizioni agricole fin dal 1888, che documentano i successi dell’azienda ottenuti anche dopo le devastazioni della Grande Guerra. Il secondo conflitto mondiale segnò duramente la famiglia e le proprietà di Ruda furono poste sotto sequestro dalle truppe tedesche. I lavori di restauro intrapresi dagli eredi e, in particolare, dagli attuali proprietari, hanno interessato gli immobili e il circostante contesto verde.
Dimensioni Grande (14 ettari)
Caratteristiche dell’impianto giardinistico Il contesto mantiene l’impostazione ottocentesca (questa zona del Friuli apparteneva all’Impero asburgico) caratterizzata da viali alberati che attraversano l’estensione pianeggiante. Comprende i giardini, il parco storico, il parco“nuovo”, le radure ai margini. Adiacente alla villa si estende il giardino a prato e alberi, attraversato da un vialetto rettilineo che conduce a una zona boscosa su via Aquileia, con un faggio tricolor, un platano alto 33 metri, un tasso, delle tuje. La corte d’onore ha siepi di bosso topiate, arbusti, cipressi, palme retaggio del giardino all’italiana del Novecento. A fianco di uno dei viali d’accesso, il “brolo” conserva ancora vecchi alberi da frutto. L’ampio cortile sul retro è dominato da un platano ultracentenario. Dando le spalle all’edificio ornato di glicine e al gruppo di piante di banano, si percorre il viale rettilineo fiancheggiato da palme; il ciglio del prato ha bordure in bosso e rose; ai lati disposti simmetricamente tassi, magnolie, un gingko nell’angolo a sud, alberi di osmanto e di lagerstroemia. Il viale proveniente dall’ingresso nord e diretto al fabbricato della bachicoltura, taglia perpendicolarmente il rettilineo centrale e immette nella zona a vialetti curveggianti e alberi sparsi tra cui ippocastani (oltre trenta) e tigli. Il viale centrale prosegue tra carpini bianchi e si conclude con un gigantesco pioppo bianco (circa tre metri di fusto). Oltre ai due viali principali di palme e carpini, si percorre il viale a nord con il boschetto di bambù, il viale dei tigli, dei faggi, degli ippocastani, degli aceri campestri. A sud, alti pioppi cipressini racchiudono un rustico rimodernato; poco lontano si vede un piccolo giardino di piante mediterranee (ulivi, un melograno da fiore, un nocciolo rosso, agavi, fichi d’India).
Peculiarietà Il parco caratterizzato da biodiversità di flora e di fauna. Grande varietà di specie botaniche (dai ciclamini di bosco profumati alle piante secolari d’alto fusto). Il clima mite e poco piovoso (siamo a pochi km dal mare di Grado) fa crescere rigogliose, specialmente in questi ultimi anni, le piante mediterranee. I carpini bianchi del viale centrale furono piantati nel 1908; le palme furono introdotte intorno alla metà del Novecento (prima il viale era fiancheggiato da meli). Alcuni cipressi hanno più di cento anni; degna di nota una Davidia involucrata. Il vivaio (5 ettari), ripopolato una ventina d’anni fa grazie a un progetto europeo, con 33 specie diverse di piante autoctone, è diventato un’area aperta al passaggio degli animali selvatici (lepri, fagiani, caprioli..). Da qui si inoltra un altro viale di carpini piramidali, lungo 250 metri, i cui rami si intrecciano richiamando le strutture vegetali delle uccellande.
Arredi
Visite Su prenotazione da aprile a settembre dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15 alle 18.00, da lun. a ven.; da ottobre a marzo dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14 alle 16.00. Visite guidate per gruppi su richiesta (min.10 persone). Il primo mercoledì del mese apertura e visita gratuita delle cantine e del parco sempre su richiesta.
Periodo consigliato per la visita Tutto l’anno: in ogni stagione per godere di colori, luci, profumi diversi. A maggio è particolarmente apprezzata la fioritura delle rose e a novembre il grande e vario foliage.
Tempo minimo di visita da 1 a 2 ore
Accessibilità alle carrozzine Si, viali e radure pianeggianti.
Accesso consentito ai cani Al guinzaglio.
Eventi Si
Altre informazioni In fondo al parco sono sistemati gli apiari. La produzione del miele è favorita dalle fioriture delle piante, tra cui i ciliegi selvatici, su terreni non trattati con pesticidi.
Orto
Pollaio
Data scheda Dicembre 2019
domenica, 3 Maggio 2020

Giardino 1-il giardino di Roberta Mattioni




Nome del giardino
Nome del proprietario Roberta Mattioni
Indirizzo Via Zanini, 24 – Fraz. Martinazzo
Località Cassacco
Provincia Udine
Telefono 0432 851069
Cellulare
Email roberta.cassenburg@gmail.com
Sito web
Storia Il giardino nacque nel 1982 sul sedime di un antico vigneto posto in collina. La proprietaria lo impostò nel ricordo del giardino della sua infanzia: un giardino all’italiana di Gemona del Friuli distrutto a seguito del terremoto nel 1976. Pur con i limiti posti dal terreno in declivio furono riproposte le bordure in bosso, inseriti alcuni manufatti artistici recuperati dal giardino gemonese, ricreate le ombreggiature con specie arbustive e arboree tipiche delle colture friulane. Negli anni il giardino si è arricchito di altre varietà ma purtroppo gli attacchi della piralide hanno danneggiato il bosso, sostituito con la convallaria. Ora è un giardino romantico, suggestivo e curato, che d’estate dona fioriture, ombra e frescura (deliziosi gli angoli relax) e d’inverno consente di ammirare il paesaggio dall’alto.
Dimensioni Grande
Caratteristiche dell’impianto giardinistico Giardino romantico – giardino d’ombra. Terrazzato con scalinata, vialetti delimitati da bordure d’erba convallaria e vegetazione di varie altezze.
Peculiarietà Giardino “dalle mille sfumature di verde”, caratterizzato da composizioni botaniche miste. Reperti lapidei, statue, balaustre, piccole vasche e zampilli d’acqua assieme ad altri manufatti di artigianato artistico creano angoli e prospettive che richiamano il giardino all’italiana. Le principali specie botaniche: erbacee perenni quali hoste (una ventina di varietà), felci (una decina di varietà), aspidistre; arbusti sempreverdi (un centinaio), pitosfori variegati, due grandi gelsomini a fioritura primaverile ed estiva, Choisya ternata (arancio del Messico), viburni, aucube (un centinaio di piante), bossi, edere, aralie. Alberi: gelsi centenari, cipressi, aceri palmati, Magnolie Grandiflora, faggi, querce, lagerstroemie, sophora. Piante da fiore quali: ortensie, phlox, rose bianche (‘Iceberg’) e ‘Mutabilis’ e una ricca collezione di ibischi (oltre 30 varietà) tra cui Hibiscus syriacus ‘Blue Chiffon’ e ‘White Chiffon’, ad alberello e a cespuglio. Numerose sono le piante in vaso con diverse coloriture fogliari.
Arredi Quattro vasche per l’acqua abbellite da mascheroni e putti, statue e vasi d’epoca di grandi dimensioni, cancellate in ferro, trionfi di frutta in polvere di marmo realizzati dalla proprietaria. A parete, due affreschi raffiguranti: Madonna con Bambino e santi con riferimenti alla pittura toscana rinascimentale e Madonna con Bambino e santi alla maniera delle ancone votive, eseguiti dalla proprietaria.
Visite Su richiesta, previo appuntamento telefonico (ore pasti).
Periodo consigliato per la visita In primavera e dal 15 settembre al 15 ottobre circa. Vegetazione perenne rigogliosa, fioriture di rose e, nel periodo estivo fino all’inizio dell’autunno, anche di ibischi.
Tempo minimo di visita 1 ora e 30 minuti
Accessibilità alle carrozzine Segnalazione: giardino terrazzato con scalinata e percorsi stretti.
Accesso consentito ai cani Al guinzaglio e di piccola taglia
Eventi
Altre informazioni
Orto
Pollaio
Data scheda Ottobre 2019

Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

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