lunedì, 17 Dicembre 2018

Resoconto Incontro 21 novembre 2018

Resoconto dell’incontro mensile di mercoledì 21 novembre 2018

Conferenza di Angelo Porcelli

Le bulbose da fiore

Angelo Porcelli appassionato di bulbose, coltiva a livello amatoriale da oltre 30 anni vari generi di piante, succulente, palme, subtropicali, bulbose, la parte più preziosa della sua collezione sono le bulbose africane, una collezione unica in Italia.

Nell’orto frutteto di famiglia, in un campo all’aperto vicino al mare a 30 km a nord di Bari, senza nessuna protezione invernale e a regime idrico naturale, sperimenta piante e bulbi delle zone mediterranee del mondo (la parte completamente mediterranea in Italia è la zona centro meridionale qualche zona della Liguria, la fascia costiera della Toscana, zone in cui gli inverni non sono particolarmente freddi).

NARCISI:
Le bulbose più facili da coltivare sono i narcisi a fioritura primaverile, alcuni sono poco diffusi in Italia ma in realtà sono molto validi per il giardino.

I narcisi autunnali sono invece piante piuttosto difficili da coltivare, provengono dal Marocco (il narciso brussonetii con un profumo intenso di gelsomino), dalla Spagna meridionale, alcuni dall’Italia meridionale.

I narcisi precoci iniziano a fiorire tra ottobre e novembre, il narciso papyraceus è uno dei primi a fiorire e un classico dell’Italia meridionale è il narciso tazzetta orientalis, che ha un profumo agrumato di fior d’arancio, ed è il fiore reciso di Natale. Il tazzetta Italicus, un ibrido natural e, in It alia si trova un po’ ovunque allo stato selvatico.

I narcisi intermedi fioriscono da gennaio/febbraio: bulbocodium e cantabricus, accomunati dalla forma a gonnellino del trombone, sono dei narcisi piccoli molto precoci e resistenti al freddo e provengono dai prati umidi della Spagna, dai Pirenei. Gli inglesi li coltivano in giardino da noi non sono conosciuti, sono specie botaniche che si diffondono da seme, si possono mettere anche nel prato naturale.

Il Narcissus pseudonarcissus ha dato origine ad una serie di ibridi, tra cui il narciso incomparabils, un ibrido naturale con il Narcissus poeticus, che si trova in varie zone d’Italia, anche a Villa Manin, si coltiva sin dal 1600 da prima che ci fosse la nomenclatura botanica di Limneo. Tra i narcisi tardivi uno dei più interessanti è la tazzetta doppia ‘Winston Churchill’.

La scilla peruviana, è una bulbosa prettamente mediterranea, cresce tra l’Italia, Spagna e il Nord Africa chiamata erroneamente Peruviana perché arrivò a Linneo sul vascello chiamato “Perù.”

Angelo ha selezionato alcune varietà moltiplicando la specie da seme, sono nate con sfumature varie: pallida, violacea, purpurea, variegata, rosea, alba.

La Scilla hughii cresce a Marettimo nel le isole Egadi ed è più grande della scilla Peruviana.
La Scilla sicula, dal colore un po’ grigio, tra l’azzurro e il bianco, cresce solo nella provincia di Trapani.
La Scilla dimartinoi cresce solo a Capogrecale sull’isola di Lampedusa. È una scilla senza stelo, cresce appiattita al suolo.

Ci sono state diverse revisioni da quando la botanica si è avvalsa dello studio del dna, per la classificazione.
Prima le bulbose erano suddivise in tre famiglie classiche Liliacee, Amarillidacee e Iridacee ora hanno molte famiglie e la nomenclatura si è molto complicata (Hyacintaceae, Asparagaceae, etc…).

GIACINTI:
il giacinto antico selvatico Hyacinthus orientalis è la specie progenitrice di tutti i giacinti coltivati, è un’unica specie propagata da seme da cui sono derivati i vari colori. Poi gli olandesi hanno ibridato i giacinti “ad ananas” che fioriscono bene il primo anno ma che poi non si naturalizzano bene.

TULIPANI:
I tulipani sono le bulbose più famose in assoluto, provengono tutte dal medio oriente, dalla Turchia, le specie botaniche poco coltivate non sono molto gradi di statura ma possono essere molto decorativi. Il tulipano rosso dei campi si trova in varie zone d’Italia naturalizzato, sui colli bolognesi, in Piemonte, in Toscana, solitamente cresce nei campi di grano, nelle vigne.
I tulipani non sopportano l’acqua durante il periodo di riposo perchè subentrano delle malattie fungine che fanno marcire il bulbo ma non temono il freddo. Prediligono i concimi minerali e non amano il letamte .

IRIDACEAE:
Molte Iridacee provengono dal Sud Africa, dove c’è la più alta biodiversità di specie (e bellissime specie di bulbose). Tra le specie mediterranee ci sono i crocus (primaverili e autunnali, gli zafferani), il gladiolo dei campi e il gladiolo bizantino che andrebbero usati di più in giardino. C’è la forma bianca del gladiolo selvatico (molto rara). Il gladiolo liliaceus a fiore di giglio, cambia colore dalla mattina alla sera, durante il giorno è chiuso, si apre al pomeriggio cambiando colore, emanando un profumo fortissimo di chiodo di garofano.
Le Ixia sono molto rustiche, con colori vari si piantano a febbraio/marzo e fioriscono a maggio/giugno.

AMARYLLIDACEAE:
Amaryllis belladonna è un fiore relativamente comune al sud Italia, è un fiore di campagna, normalmente è rosa, Angelo ha fatto degli ibridi con varie sfumature di colori tra bianchi e rosa più o meno intensi .Fioriscono da agosto ad ottobre in base alle varietà.
Nerine bowdenii, nelle varie selezioni sono completamente rustiche, in vari colori dal bianco, al rosa, quasi rosso. La specie spontanea proviene dal Sud Africa, non ha problemi di terreno umido, fioriscono da ottobre a dicembre e vanno bagnate un po’ in estate. In giardino si accostano bene alle perenni e alle rose.

Suggerimento generale: tutte le piante bisogna capire come vanno coltivate, più ci si avvicina alle condizioni che hanno in natura, più alta è la percentuale di successo.

mercoledì, 15 Maggio 2013

Hulthemia persica nata da seme

hulthemia persica nata da seme, dopo 3 anni finalmente il primo fiore

Dopo 3 anni da seme finalmente il primo fiore!

Hulthemia persica…anche se un po’ strana…devo ammettere però che è una rosa!

(PS scusate la foto orrenda e un po’ fuori fuoco)

domenica, 31 Marzo 2013

Alcune foto scattate in marzo nella mia sassaia di Gradisca

Un altro fine settimana grigio…peggio che a Londra (in realtà no…perchè a Londra nevica!)

Queste sono alcune foto scattate il 28 marzo nella mia sassaia di Gradisca:

Paeonia kesrouanensis (dalla Turchia...finalmente in fiore!) & Scilla bifolia (dal Carso)
Paeonia kesrouanensis (dalla Turchia…finalmente in fiore!) & Scilla bifolia (dal Carso)

Cyclamen pseudoibericum (un altro della serie...dalla Turchia con furore)
Cyclamen pseudoibericum (un altro della serie…dalla Turchia con furore)

Anemone pavonina & Euphorbia rigida (dalla Palestina...molto pasquale come tema!)
Anemone pavonina & Euphorbia rigida (dalla Palestina…molto pasquale come tema!)

Chionodoxa luciliae (...i soliti bulbi Olandesi)
Chionodoxa luciliae (…i soliti bulbi Olandesi)

Anemone blanda (dal Gargano)
Anemone blanda (dal Gargano)

Anemone coronaria (anche questo dall' Olanda)
Anemone coronaria (anche questo dall’Olanda)

Ipheion "Rudolf Fiedler" (anche questo dall' Olanda)
Ipheion “Rudolf Fiedler” (anche questo dall’Olanda)

Crocus reticulatus (dal Carso...se ben ricordo anche Romeo li ha)
Crocus reticulatus (dal Carso…se ben ricordo anche Romeo li ha)

domenica, 24 Marzo 2013

Una foto ogni tanto: paeonia kesrouanensis

una foto ogni tanto by Matteo - paeonia kesrouanensis

una foto ogni tanto by Matteo – paeonia kesrouanensis

Giusto per fare un po’ di polemica…che noia ma qua si vedono solo foto di rose!

Vi mando un’immagine di Paeonia kesrouanensis (perdono…ma il nome non lo ho scelto io!) in fiore oggi in giardino a Gradisca.
Questa specie vive in natura sulle montagne al confine tra Turchia e Siria nella zona di Aleppo.

E’ il primo fiore di una giovane pianta di 5 anni che ho cresciuto da seme…speriamo che venga il sole prima che cadano i petali! (in effetti le rose durano in fiore un po’ di più…devo ammetterlo!)

La qualità della foto non è certo come quelle del mestro…ma spero che ugualmente porti un po’ di colore in questa giornata grigia!


Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

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