giovedì, 17 Marzo 2011

Scarpe & Cervello 2010-2011

Scarpe & Cervello 2010-2011

“Ma avviene per i paesaggi ciò che avviene per gli uomini, i quali hanno un volto segnato dalla vita trascorsa e, nello stesso tempo, un altro volto, sempre presente ma nascosto finché non si manifesta, di tanto in tanto, in tutta la sua chiarezza: il volto del loro futuro.” Gregor Von Rezzori Un ermellino a Cernopol, Edizioni Studio tesi, 1989, Pordenone, pag.30

Scarpe & Cervello è la campagna di Legambiente del Friuli Venezia Giulia che dal 1994 si interessa ai luoghi proponendo una originale forma di incontro che privilegia gli ambienti e la loro lettura dall’interno. Il laboratorio si sposta durante tutto l’anno nelle diverse regioni del Friuli Venezia Giulia per indagare il valore o il dissesto dei paesaggi e proponendo conversazioni e dibattiti da “dentro” i luoghi. La carovana di Legambiente inizia a maggio e smette la sua attività a novembre permettendo ai cittadini di collaborare a un processo di conoscenza e di elaborazione di idee che poi saranno rese esplicite dalle ufficiali prese di posizioni dell’associazione. L’esperienza, infatti, sviluppa il concetto che solo la frequentazione dello spazio fisico e la conoscenza diretta dei fenomeni che su questo si sono prodotti nel tempo può condurci a una completa lettura dei luoghi. Le scarpe, usate non in termini personali ed edonistici, creano l’occasione per ragionare sulle trasformazioni territoriali confrontandosi direttamente con il modo di sentire delle comunità locali. La nostra scala di approccio al territorio sarà quella del dettaglio. Gli ambienti verranno letti come dei “microcosmi” nel tentativo di impedire che una visione territoriale, per così dire, “dall’alto” finisca per collocare in categorie omologanti le specificità dei territori più minute. Noi proponiamo una valorizzazione della presa di coscienza che le comunità locali dovrebbero avere, e a volte hanno, del loro territorio, invertendo i flussi informativi che attraversano la piramide dell’amministrazione pubblica. Proponiamo, infatti, un’attenzione agli ambienti culturali che dai comuni, attraverso le provincie, arrivi alla regione (dal locale al globale) garantendo una tutela minuta e di dettaglio all’interno di un quadro politico e normativo a scala regionale. Secondo noi paesaggi, beni culturali, siti archeologici, biotopi, riserve comunali, potrebbero essere cartografati con puntualità all’interno di un processo di pianificazione che deve coinvolgere la comunità locale rendendola protagonista e attore principale di questa specifica politica territoriale. L’anno scorso la campagna ha cercato di esplorare il concetto di infrastruttura nel tentativo di allontanarci da preconcetti moralistici. Nel 2010 cercheremo visitare i luoghi utilizzando l’occasione di “mappe mentali” forniteci dalla letteratura che ha esaltato molti brani del Friuli.

La campagna

Rispetto al contesto culturale, normativo ed operativo, a livello nazionale e nella realtà regionale, si è ritenuto importante che un’associazione come la nostra si attivi con le forze di cui dispone per riproporre l’attenzione sui temi del paesaggio e del governo del territorio in questa regione. Il modo scelto è quello più diretto e concreto possibile: entrare “dentro il paesaggio”, iniziare cioè un’esplorazione dei numerosi e diversi luoghi del nostro territorio per riconoscerne e apprezzarne le singolarità, i valori ed anche le problematicità.

Si tratta in sostanza di una serie di escursioni in luoghi noti e meno noti, da percorrere e guardare comunque in modo nuovo, condividendo sensibilità e attenzioni diverse, saperi esperti ed esperienze comuni. Visiteremo paesaggi naturali e costruiti, densi di storia o contemporanei, luoghi del quotidiano e spazi inusuali. Cercheremo di riconoscere e interpretare i segni della terra e quelli della fatica dell’uomo, le armonie e le dissonanze del paesaggio e ciò che esse significano. L’iniziativa, oltre al valore immediato rappresentato dalle escursioni, si propone come obiettivo quello di costruire un sistema di conoscenze e di esperienze il più possibile organico e, per certi versi, originale. Questo potrà essere pubblicizzato e diffuso come contributo dell’associazione ad una nuova consapevolezza da parte della comunità e delle istituzioni dei valori e dei problemi del nostro territorio.

Proprio quest’opera di sensibilizzazione e di condivisione di conoscenza rappresenta la sostanza della campagna. Solo da una rinnovata e diffusa coscienza dell’importanza e del significato del nostro patrimonio territoriale può prendere forma e vigore una domanda sociale di norme e politiche attive di tutela alla quale chi governa la nostra regione dovrà dare adeguata risposta.

Istruzioni per l’uso

Il nostro obiettivo primario è quello di muovere l’interesse della stampa e della comunità locale e regionale verso il problema della tutela dei luoghi. Durante il percorso vedremo di incontrare amministratori, popolazione e studiosi con i quali dialogare promuovendo il recupero culturale e ambientale del territorio e delle sue forme.
Questa iniziativa ha lo scopo di introdurre chi ci seguirà alla lettura e alla frequentazione di alcuni luoghi del Friuli che riteniamo possano essere percepiti solo se si è “dentro”.

Cosa portarsi al seguito

Per motivi logistici ogni partecipante dovrà avere uno zaino per l’escursione nel quale vi consigliamo di inserire una mantella impermeabile o K-way, una borraccia per l’acqua, maglione, ed un eventuale cambio di biancheria.
Per ogni necessità il giorno dell’escursione contattare Moreno 340 8645094

E’ evidente che daremo seguito all’escursione solo se ci sarà il bel tempo.

Difficoltà

L’itinerario è adatto a tutti anche se è relativamente lungo e ricco di pause. Anche per questo si presta anche ai bambini, l’obiettivo non è quello di stabilire dei record di velocità, ma quello di “esplorare” insieme la zona attraversata. Molto tempo sarà dedicato all’osservazione dei luoghi.

La tessera di Legambiente

Per partecipare all’iniziativa non è obbligatorio essere iscritti a Legambiente seppure, per i nostri interessi generali, questa adesione sia caldeggiata. Coloro che infatti sono soci di Legambiente sono coperti da assicurazione sia nel caso procurino un danno a terzi, sia in caso di infortunio.

Non sono assicurati i “non Soci” che partecipano alle iniziative e che dovessero infortunarsi, lo sono solo se la responsabilità del loro danno è riconducibile al Circolo o ad un Socio del Circolo stesso.

Partenza e ritrovo

Chi vuole partecipare all’iniziativa deve presentarsi al punto di ritrovo scritto nel programma. Alla fine dell’escursione riaccompagneremo gli autisti a riprendere le auto lasciate al punto di partenza.

Vettovagliamento

Il pranzo di norma sarà frugale e al sacco. Dove precisato ci sarà la possibilità di accedere a forme di ospitalità locale di qualità fruendo di locali e ristori dotati di un particolare valore aggiunto. Ogni partecipante penserà a sé, ma se qualcuno porta vino e dolci anche per gli altri sarà particolarmente apprezzato.

Modalità di partecipazione

Preferibilmente siete pregati di dare la vostra adesione preventiva agli indirizzi di posta elettronica. Chi avrà prenotato avrà la precedenza. Se, a insindacabile giudizio degli organizzatori, ci fossero troppe adesioni all’iniziativa si riterranno valide le prenotazioni arrivate per prime presso i due indirizzi di posta elettronica.

Lo spirito di collaborazione

L’esperienza escursionistica di Legambiente ci ha insegnato che questo tipo di iniziative funziona se c’è all’interno del gruppo qualcuno che si assume l’onere di gestire: soste, pausa pranzo, tempi, eventuali variazioni dell’itinerario e quant’altro. Chi aderisce all’escursione deve essere in grado di rispettare i tempi e le modalità di visita che saranno di volta in volta esposti dall’organizzazione. Soprattutto ricordatevi che questa è una iniziativa di volontariato che ha il fine di proporre all’attenzione regionale una questione culturale di grande importanza: la richiesta di un progetto di valorizzazione e pianificazione dei paesaggi naturali e culturali friulani.

Aderendo all’iniziativa ci darete una mano a far arrivare questo messaggio direttamente in Regione, quindi non aspettatevi un’escursione preconfezionata.

NON SIAMO UN’AGENZIA TURISTICA!

Chi vuole partecipare a questa iniziativa deve essere motivato e deve avere voglia di collaborare.




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