mercoledì, 12 Febbraio 2020

Resoconto Incontro 22 gennaio 2020

Durante l’incontro la presidente del circolo Luisa ha relazionato sulle attività svolte nel corso del 2019, la segretaria Cristina ha presentato il bilancio che è stato approvato all’unanimità e si sono svolte le elezioni dei membri del Direttivo: Luisa è stata riconfermata presidente all’unanimità, allo stesso modo Cristina rieletta segretaria, Loredana per la cura della manifestazione Giardini aperti e vicepresidente, con Delia come collaboratrice, Osvaldo per la gestione del sito del circolo, Antonella collaboratrice per le conferenze; Elisabetta entra a far parte del Direttivo.

La progettista di giardini Simona Frigerio ha poi tenuto una conferenza dal titolo “Il giardino nell’epoca del cambiamento climatico”.

La relatrice ha voluto suggerire spunti di riflessione sul fatto che, al giorno d’oggi, chi realizza un giardino deve tener conto dei tempi che cambiano, della sempre minore disponibilità di acqua che si profila nel nostro futuro e degli sbalzi climatici.

Il nostro giardino non è una realtà a sé stante, perchè è inserito in un contesto generale da cui non si può prescindere.

In natura ci sono sistemi in equilibrio che si autoalimentano, ecosistemi che devono funzionare; pensiamo a quello della prateria cui si richiama l’inserimento delle graminacee nei moderni giardini, che è caratterizzato da scarsità di piogge. Il grande paesaggista olandese Piet Oudolf ha teorizzato la Dutch Wave, ossia uno stile di giardinaggio meno formale e più sostenibile, con ampio uso di erbacee perenni e graminacee.

In relazione al fatto che oggi il prato, che richiede l’uso di molta acqua, andrebbe ripensato e declinato diversamente, Simona ha citato i cosiddetti “prati dipinti” di Nigel Dunnet, in cui la ricerca per ottenere effetti visivi fioriti e molto colorati si accompagna all’idea di risparmiare in irrigazione e sfalci. Anche Olivier Filippi, autore del libro “Per un giardino senza irrigazione”, pone il problema, e nel suo vivaio a Montpellier nel sud della Francia propone piante che richiedono un ridotto apporto idrico, in particolare quelle mediterranee.

Simona ha dato poi alcuni consigli su come rendere più sostenibili i nostri giardini e provvedere al benessere delle piante con alcuni accorgimenti: piantare in autunno, creare una conca intorno alle piante e bagnare nel primo anno, poi una volta affrancate provvedere solo ad irrigazioni di soccorso in estate; curare il drenaggio per evitare che, nei periodi in cui ci sono grandi piogge, le piante “anneghino”. In caso di terreni argillosi è bene piantare facendo dei piccoli rialzi per le piante.

La relatrice ha poi parlato dei rain garden, facendo l’esempio di un’aiuola in Inghilterra dove, in un punto di ristagno delle acque soprattutto in periodi di piogge torrenziali, è stato creato un bacino di ritenzione dove sono state messe a dimora piante robuste che sopravvivono, trattengono l’acqua facendola penetrare nel terreno, evitando ruscellamenti al di fuori.

Un saluto a tutti i soci

mercoledì, 12 Febbraio 2020

Appuntamento mensile del Circolo Amici in Giardino: febbraio 2020

MERCOLEDÌ 19 febbraio ORE 17:30
a Palmanova (UD)

Cari amici in giardino, come già preannunciato da Luisa, la relatrice del nostro incontro mensile sarà Chiara Saccavini, che gestisce con i genitori il vivaio Orto fiorito a Martignacco, che probabilmente tutti già conoscono nel nostro circolo per la dovizia di specie che vi si trovano. Ci parlerà di begonie, di cui possiede una collezione conosciuta a livello europeo. Così si descrive:

“Ho seguito studi classici al liceo e poi all’università, laureandomi in Lettere e Filosofia a Trieste.

Collaboro al vivaio di famiglia, da ormai diversi anni. Appassionata di piante esotiche, curo in particolare alcune collezioni, di Commelinaceae, Gesneriaceae, Plectrantus, Peperomie e naturalmente begonie.

Collaboro con Gardenia e recentemente sono uscite alcune mie interviste riguardo ad alcune piante che coltivo e colleziono. Partecipo a numerose trasmissioni radiofoniche per Rai e Radio Gamma 5.

Il mio ‘passato’ letterario affiora di tanto in tanto e mi dedico a scrivere racconti o saggi sempre inerenti al Regno vegetale ed al nostro rapporto con le piante.

Le mie pubblicazioni sono:

  • Garofani, una monografia dedicata a questa famiglia di profumati fiori (Calderini, 2000)
  • Natura d’alberi, una passeggiata attraverso i boschi, ricordandone la storia, la fragilità, il fascino, la dipendenza dalle variabili umane ed ambientali (Casamassima Libri)
  • Storie di Viole, in cui si racconta la millenaria storia di questa apparentemente umile pianta (Youcanprint)
  • Breve guida pratica per erboristi fantasiosi, in cui partendo dalla mitologia ricostruisco il perché utilizziamo alcune erbe officinali ed aromatiche
  • Incontri con piante straordinarie : partendo dagli studi del professor Stefano Mancuso, cerco una riflessione sull’intelligenza delle piante e sul nostro rapporto con loro
  • Fiore di piantaggine : un racconto che mi piace definire iniziatico sul come si può imparare a vivere e riuscire a ‘fiorire’ grazie alla dimensione emotivamente legata alla natura

In questi giorni è in stampa il mio nuovo lavoro, Siedi all’ombra delle rose, in cui partendo da un verso del poeta sufi Omar Kayyam, si ripercorre la storia della nascita di un giardino e dei sentimenti ad esso legati.

Per quello che riguarda le begonie: la collezione oramai comprende oltre 500 tra specie ed ibridi provenienti da ogni dove e rappresenta una tra le migliori collezioni a livello europeo. Sono piante che hanno un fascino tutto loro, grazie al grande polimorfismo che le caratterizza dovuto alla grande forza di adattamento di questa famiglia diffusa in tantissime zone del nostro pianeta, dal centro e sud America, all’Asia tropicale, all’Africa del sud. A questi climi differenti sono dovuti i portamenti tanto difformi gli uni dagli altri e l’aspetto molto speciale delle foglie di questa affascinante famiglia.

In questi anni ne ho saggiato anche l’utilizzo in casa e giardino dove si dimostrano soggetti versatili e generosi”.

Un caro saluto, a presto!


Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

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