sabato, 16 Luglio 2011

Dai diamanti non nasce niente

Cari giardinieri accaldati, nei giorni scorsi cercando un po’ di frescura sotto gli alberi di Castelreggio a Sistiana, tra un bagno e l’altro, mi sono letteralmente deliziata in una lettura piacevole, colta, ironica ma sempre lieve, proprio per tutti: “Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini” di Serena Dandini Ed. Rizzoli.
La nota conduttrice televisiva seguendo il tema de “la verdure”, un termine francese che comprende in se un po’ tutto ciò che viene coltivato nella terra, ci guida attraverso giardini più o meno conosciuti di tutto il mondo, legati a personaggi famosi, scienziati, filosofi, letterati, nobili, giardinieri (Libereso Guglielmi, tra gli altri), politici, ma anche cantanti (il titolo del libro è un verso di una canzone di De Andrè) con relativi amori (giardinieri e non, e inoltre ricordi di viaggi dell’autrice, aneddoti di vita giardiniera (persino un incontro con Peter Beales) e sullo sfondo riflessioni sulle sfide e le frontiere della felicità sostenibile. Non mancano libri, tanto classici della letteratura che di giardinaggio, e ovviamente…fiori, tra cui primeggiano le adorate rose. In questa passeggiata sentimentale alla ricerca della “bellezza che potrà salvarci”, tra parchi incantati e vivai sconosciuti, sulle navi di cacciatori di piante d’altri tempi, sbirciando gli amori romantici per un raffinato musicista… o per un carico di concime, veniamo confermati in quello che è già un faro che guida le nostre giornate ossia che non è mai troppo tardi per mettere dei fiori nei nostri cannoni e bombardare almeno il perimetro del balconcino di casa. Perchè, come recita un antico proverbio cinese, chi pianta un giardino semina la felicità.
P.S. Lo sapevate che il grande Goethe girava con le tasche piene di semi di violette pronto a spargerli al vento per contribuire all’estetica del mondo?
E’ un libro contagioso e penso che molti dei suoi fortunati lettori non ancora presi dalla nostra meravigliosa, colorata e profumata follia ne saranno piacevolmente storditi e felicemente contaminati senza possibilità di ritorno.

La recensione è di Angela Caldarera




1 Commento

  • Giulia says:

    ven13Apr2012

    Giulia

    venerdì, 13 Aprile 2012

    La Dandini quando va in televisione: urla!!! E io non la reggo. Quando scrive su Gardenia o in questo suo adorabile libro diventa intelligente, acuta, divertente, spontanea. Cosa fa la TV di male a una persona con tanto meraviglioso bagaglio culturale e umano?
    Ho letto d’un fiato questo libro, l’ho sottolineato, ho condiviso passioni e disgusti. Ho preso nota di informazioni utili e in fine mi sono augurata di incontrarla questa Dandini famigliare, non urlatrice, divertente e piacevolissima da leggere. Una sorpresa felice. Leggetelo il libro e rilassatevi in buona compagnia.


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