Corso coroncine e centrotavola (per Natale)
Mercoledì 27 novembre 2024, Perteole.
Il corso, che si è svolto dalle 14:30 alle 17:30, aveva come obiettivo l’insegnamento della tecnica per la creazione dei supporti per le coroncine.
Mercoledì 27 novembre 2024, Perteole.
Il corso, che si è svolto dalle 14:30 alle 17:30, aveva come obiettivo l’insegnamento della tecnica per la creazione dei supporti per le coroncine.
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Sergio Mucchiut |
Località | Aiello del Friuli |
Provincia | Udine |
Indirizzo | Via Marconi, 16 |
Telefono | 0431 31161 |
Cellulare | 347 1523203 |
sergioapeblu@alice.it | |
Sito web | www.lavandabios.it |
Storia | Una quarantina d’anni fa Sergio Mucchiut si è avvicinato all’agricoltura biodinamica. Fu uno dei primi in regione ad aderire alla corrente di pensiero e di pratiche che si prefiggono la fertilità della terra attraverso energie e forze capaci di vivificare il suolo, osservando i cicli lunari e utilizzando solo concimi naturali. Sergio ingrandì il frutteto, mantenne l’orto, piantò erbe officinali e tanti rosai. Sul prato fece razzolare galli e galline, efficaci nel contenimento di insetti nocivi. Nel 1987, per favorire l’impollinazione, introdusse l’apicoltura tenendo in media una decina di arnie. Nel 2005 mise a dimora 5000 piante di lavanda la cui fioritura è spettacolare: sulla distesa colorata di un bel viola e dal profumo intenso si posano farfalle, api e bombi. Dalla distillazione della lavanda ricava un olio essenziale di altissima qualità. Mucchiut fu il primo produttore di lavanda ad ottenere in regione la certificazione DEMETER. |
Dimensioni | Grande (1,30 ettari) di cui mezzo ettaro a lavanda. |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Impianto libero: roseto, orto, frutteto, campo di lavanda. |
Peculiarietà | Coltivazioni con metodo biodinamico di: circa 60 alberi da frutta (peri, meli, nashi, albicocchi, susini, e altre varietà antiche); rose; 5000 piante di lavanda (Lavandula x intermedia) dall’abbondante fioritura (a scopo didattico, in un’aiuola quadrata sono presentate altre varietà di lavanda); piante officinali e una cinquantina di tipi di fiori per le api (cosmee, borragine, trifoglio ecc). |
Arredi | |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento. |
Periodo consigliato per la visita | Maggio per la fioritura delle rose, giugno per la lavanda. |
Tempo minimo di visita | da 1 a 3 ore |
Accessibilità per le carrozzine | Si, pianeggiante. |
Accesso consentito ai cani | No (per la presenza di galline in libertà). |
Eventi | |
Altre informazioni | Oltre ad aderire a “Giardini aperti” Mucchiut è disponibile all’accoglienza, a fornire spiegazioni specialmente alle scolaresche e alle persone interessate ai metodi di coltivazione. |
Orto | |
Pollaio | |
Data scheda | Luglio 2020 |
Nome del giardino | Rosa Mundi |
Nome del proprietario | Romeo Comunello e Liviana Ret |
Località | Fiumicello |
Provincia | Udine |
Indirizzo | Fraz. San Lorenzo, Loc. Belfior – Via Pizzacca, 9 |
Telefono | |
Cellulare | 333 6332934 |
rosamundi1954@gmail.com | |
Sito web | |
Storia | Fino al 1995 il terreno era un campo di mais con qualche vite e albero di pesco. Alla morte del padre, Romeo assieme alla moglie Liviana ha trasformato, con pazienza e tenacia, il suolo impoverito dai diserbanti e dai concimi chimici in un giardino che attira un numero sempre più elevato di visitatori. Il terreno divenne a poco a poco fertile e così iniziò la messa a dimora, con successo, di piante che assicurano fioriture tutto l’anno. Il giardino venne chiamato “Rosamundi”, nome di una rosa gallica. L’ambiente naturale ha fatto ritornare gli uccelli che nidificano sugli alberi; la presenza di funghi indica che l’equilibrio è stato ripristinato come nelle intenzioni dei proprietari. |
Dimensioni | Grande (3000 m2) |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Giardino-roseto condotto con metodi naturali, situato nella bassa pianura friulana, poco distante da Aquileia. |
Peculiarietà | Il luogo è un’oasi di biodiversità con oltre un migliaio di rose. Qui hanno trovato il loro habitat naturale, sprigionano energia vitale offrendo straordinarie fioriture in associazione con altre piante e alberi. Nell’insieme sono di notevole effetto i rosai che si sviluppano in altezza appoggiandosi ai sostegni di legno o di bambù. Dotato di targhette con i nomi botanici, la visita è resa interessante dalle dettagliate spiegazioni del proprietario. Sono rappresentate in gran numero varietà di rose antiche, botaniche e moderne. Grazie all’esperienza maturata dal proprietario, con sapienti potature e concimazioni le rose crescono su piante forti e sane. Alcune si dimostrano particolarmente resistenti al clima e agli attacchi degli insetti, capaci di riprendersi dopo le avversità. Molte sono riprodotte per talea o da seme dal proprietario stesso che cura anche una raccolta di rose rinvenute e salvate dall’estinzione, altre riportate dal Belgio e dalla Francia da amici emigranti. Tra le antiche spicca la rigogliosa Rox burgii, rustica e rifiorente fino in tarda stagione, le moderne si fanno notare per l’esuberanza e i colori (ad esempio R. ‘Leonardo da Vinci’ di Meilland, R. ‘Sally Holmes’, R. ‘Castore’ di Barni) e molte altre di pregio. In primavera il manto erboso si riempie di bucaneve, viole, primule, crochi, tarassaco e perfino di orchidee spontanee (del gruppo ‘ophris’ e del gruppo ‘orchis’, un tempo tra le più comuni del territorio); le aiuole di ellebori, narcisi, forsizie, iris, peonie. Inizia poi la stupefacente fioritura delle rose seguita a da quella delle piante annuali e perenni (gladioli, gigli, hemerocallis, ecc.) |
Arredi | |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento |
Periodo consigliato per la visita | Per la fioritura delle rose: da metà aprile a inizio giugno. Per chi ama le bulbose da fine febbraio. |
Tempo minimo di visita | 1 ora e 30 minuti |
Accessibilità per le carrozzine | Si, con accompagnatore |
Accesso consentito ai cani | Si |
Eventi | |
Altre informazioni | |
Orto | Solanacee (peperoni, melanzane, pomodori); sui pali di sostegno si arrampicano ipomee con fioriture di fine estate. Per l’inverno: crucifere (broccoli, cavolfiore, rape, verze, cavoli cappucci). |
Pollaio | |
Data scheda | Settembre 2019 |
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Pietro Rodaro |
Località | Visco |
Provincia | Udine |
Indirizzo | Via Mameli, 5 |
Telefono | 0432 997077 |
Cellulare | 349 8941969 |
Sito web | |
Storia | Il giardino prospiciente la casa paterna del proprietario si estende lungo il sedime un tempo tenuto a frutteto (meli e noccioli). Risalgono al preesistente giardino all’italiana i due vecchi tassi ai lati dell’entrata principale e il nespolo del Giappone sull’ingresso carraio ornato da una pianta d’acanto. Nel giardino si attraversa l’angolo ristoro chiuso da una siepe di tuia e si prosegue lungo un percorso lastricato fino al laghetto delle ninfee; oltrepassato l’arco abbellito da un rosaio si arriva alla zona del gazebo collocato in un angolo chiuso da una parete su cui sale una rigogliosa ortensia ‘Petiolaris’ e da un muro rivestito di vite americana. Un percorso costeggia il perimetro del giardino e un altro si snoda sul prato tra le varie “stanze”. |
Dimensioni | Medio (600 m2) |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Il giardino si articola in quattro “stanze” dove bordure di erba Convallaria japonica racchiudono composizioni botaniche con alberi che si elevano in altezza tra piante scelte per le diverse colorazioni fogliari, armonizzazione e adattabilità al clima e al terreno. |
Peculiarietà | Spiccano nel giardino, tenuto con grande cura dal proprietario, i due tassi topiati a cono la cui età si aggira sugli 80 anni circa. Numerose sono le specie arbustive: viburno, magnolia, corbezzolo, Cryptomeria japonica, lagestroemia, acero zuccherino e giapponese, Edgeworthia papiryfera, cisto, mirto, ortensie. Tra le altre piante: iperico, caprifoglio, felci, dafne, peonie, ibisco, Hemerocallis, spirea, aspidistria, ellebori, calicanto estivo, Choisya ternata o arancio del Messico. A lato di ogni pianta, su placchetta metallica, è indicato il nome scientifico. La visita è consigliata a chi vuole imparare a riconoscere le piante da giardino. |
Arredi | Gazebo, vasi in pietra e cemento, meridiana nei pressi del laghetto- |
Visite | Su richiesta previo appuntamento telefonico- |
Periodo consigliato per la visita | Tutte le stagioni ad eccezione dell’inverno- |
Tempo minimo di visita | 1 ora |
Accessibilità per le carrozzine | Si, vialetti pianeggianti in sterrato, piccole pedane- |
Accesso consentito ai cani | Al guinzaglio e di piccola taglia |
Eventi | |
Altre informazioni | Orto e Frutteto di recente piantumazione. |
Orto | |
Pollaio | |
Data scheda | Luglio 2020 |
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Vito Corgnali |
Località | San Giovanni al Natisone |
Provincia | Udine |
Indirizzo | Fraz. Villanova dello Iudrio – Via Casali 90 |
Telefono | 0432 756890 |
Cellulare | 335 6386322 |
vitocorgnali@libero.it | |
Sito web | |
Storia | Le prime aiuole del giardino ad abbellire la nuova abitazione furono progettate nel 1992. Il contesto è in continua evoluzione nello spirito del proprietario che affronta volentieri le sfide delle novità botaniche, la sperimentazione di nuovi accostamenti e difficili climatizzazioni. Ogni anno acquista nuovi semi di fiori e arbusti predisponendo oltre mille vasetti contenitori. I suoi fiori preferiti sono i papaveri in varietà e l’Ipomea ‘Alba’. Del grande “fiore di luna” ha scritto: “l’emozione che provo quando, verso sera, apre il fiore emanando un dolce profumo è indescrivibile”. |
Dimensioni | Grande (2000 mq) |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Giardino con manto erboso e aiuole, bordure miste, laghetto, orto, frutteto e bosco. |
Peculiarietà | Un ricco patrimonio botanico, per specie e varietà, crea composizioni e zone di colore con fioriture in ogni stagione (inverno compreso). Al proprietario piace inserire sempre qualche novità e tocco di esotismo con esemplari di piante di inconsueta coltivazione tra cui 25 varietà di papaveri, alcuni pregiati cornioli da fiore, Dahlia imperialis, Musa (banano nano), canne d’India, calla gigante. Entrando nel giardino, a est si trovano piante aromatiche, conifere nane, peonie arbustive e intersezionali (ibridi di itoh), aceri giapponesi; a nord acidofile e piante d’ombra; a sud – ovest piante che amano il caldo. Il laghetto, popolato da piccoli pesci, rane, chiocciole d’acqua dolce, libellule ecc. è abbellito da ninfee, iris, pontederia, graminacee; una vasca è riservata ai fiori di loto. Nell’aiuola sotto gli alberi da frutto crescono graminacee, iris barbate, peonie erbacee annuali e perenni. Il frutteto conta una quarantina di alberi in produzione (pesco, melo, pero), vecchie varietà (biricoccolo, melograno, caco, susino, giuggiolo), piccoli frutti (ribes, lamponi, mirtilli). |
Arredi | |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento. |
Periodo consigliato per la visita | Metà aprile-metà giugno. Da tener presente anche: metà – fine maggio per l’eccezionale fioritura di papaveri. |
Tempo minimo di visita | da 1 a 1 ora e 30 minuti |
Accessibilità per le carrozzine | Si ma con accompagnatore (segnalazione: stretto vialetto d’entrata con alcuni gradini). |
Accesso consentito ai cani | No |
Eventi | No |
Altre informazioni | Raccolta etnografica di attrezzi agricoli e per la pesatura dei prodotti tra cui decimali d’epoca, anche del periodo austroungarico. |
Orto | Con solanacee estive (peperoni, melanzane, pomodori), crucifere (broccoli, cavolfiore, rape, verze, cavoli cappucci). |
Pollaio | |
Data scheda | Luglio 2020 |
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Loredana Sant Pillinini |
Località | Cervignano del Friuli |
Provincia | Udine |
Indirizzo | Via Divisione Julia, 72 |
Telefono | |
Cellulare | 345 3016675 |
loredanasant@gmail.com | |
Sito web | |
Storia | Il giardino rispecchia le passioni botaniche della proprietaria e soprattutto il suo amore per le rose, all’inizio rivolto prevalentemente verso quelle antiche e poi, visitando i vivai specializzati, anche verso le moderne degli ibridatori italiani. |
Dimensioni | Medio |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Giardino urbano, con camminamento lastricato a creare un’asse prospettico. |
Peculiarietà | La collezione di rose antiche e italiane è inserita tra altre piante scelte per il profumo, i colori e i tempi diversi di fioritura. Sono presenti rose Galliche, Cinesi, Botaniche, Alba e Moderne. Per citarne alcune: R. ‘Cardinal de Richelieu’, R. ‘Charles de Mills’, R. ‘Bella Doria’, R. Damascena (Kazanlik), R. Chinensis ‘Serratipetala’. Spiccano i vigorosi esemplari di R. roxburgii assai rustica, di R. bracteata, a fiore semplice grande e bianco (10 cm), della sarmentosa R. ‘Albéric Barbier’ a fiore bianco e crema. D’effetto risulta la Rosa Ibisco dal caratteristico color corallo, la R. Banksiae ‘Alba Plena’ a fiore bianco che fiorisce precocemente ad aprile, seguita dalla profumata R. Cymosa di colore giallo. Tra le altre piante si trovano ellebori, Daphne Odorosa, una piccola collezione di peonie, spiree a fiore bianco, Bergenia, Persicaria, lonicere, felci, Clematis tenuifoglia a fiore bianco profumato, osmanto bianco e Sternbergia a fioritura autunnale, astri; inoltre ortensia Hydrangea ‘Petiolaris’ che si appoggia sul caco, bossi. Recente l’inserimento di Cornus per un tocco di colore durante la stagione invernale e di Edgeworthia chrysantha, arbusto con fiori profumati giallo e bianco che compaiono prima delle foglie. Crescono anche un calicanto, un fico e un bel Glicine ‘Black Dragon’ e un ginko biloba. |
Arredi | Artigianali in ferro e Corten, gazebo con rose. |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento. |
Periodo consigliato per la visita | Da maggio a metà giugno. |
Tempo minimo di visita | 1 ora |
Accessibilità per le carrozzine | No |
Accesso consentito ai cani | Al guinzaglio e di piccola taglia. |
Eventi | Esposizioni di artigianato artistico. |
Altre informazioni | |
Orto | Coltivato prevalentemente a solanacee, aromatiche, cren. |
Pollaio | |
Data scheda | Luglio 2020 |
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Loris dal Cin |
Località | Sacile |
Provincia | Pordenone |
Indirizzo | Via Campagne 3/A – Fraz. Cavolano |
Telefono | 0434 70966 |
Cellulare | 334 2808992 |
lorisdc51@gmail.com | |
Sito web | |
Storia | Il giardino fece seguito alla costruzione della casa con un prato ombreggiato lungo il perimetro. Ai piedi degli alberi, piantumati attorno al 1986, furono create aiuole con arbusti, piante da sottobosco e tappezzanti (ellebori, hoste, muscari..) divenute particolarmente rigogliose e movimentate qua e là da ciuffi di graminacee. Nel 1997 il terreno adiacente all’abitazione venne riconvertito da seminativo a bosco da legname, con filari formati da piante principali: noci europei e ciliegi, assieme a piante secondarie: betulle, ontani e noccioli. Tagliate dopo un decennio le piante secondarie, al loro posto furono inserite le rose che si arrampicano sugli alberi appoggiate a strutture in bambù costruite dal proprietario. Nacque così il “Il bosco delle rose antiche”. |
Dimensioni | Grande |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Nei pressi dell’abitazione il giardino è a prato con aiuole, alberi d’alto fusto, bordure miste. Il “bosco”, che si configura come un parco alberato a filari, contiene il roseto, preceduto da un laghetto biologico di recente realizzazione. Nel terreno limitrofo con noccioli, carpini e querce è in sperimentazione la tartufaia per produzione del tartufo nero. |
Peculiarietà | Il parco fu denominato “Il bosco delle rose antiche” per l’eccezionale collezione di rose: oltre 900 rose, tra cui 130 galliche, 130 botaniche, banksiae, gigantea e molte altre antiche, assieme ad alcune rose spontanee nate da seme. Tra i rosai crescono innumerevoli erbacee perenni, bulbose, arbusti, felci e graminacee. Di pregio risultano le varietà di ciliegi da fiore, alti 2-3 metri circa, che convivono accanto a quelli selvatici di altezza notevole. Il proprietario continua e incrementare le sue collezioni tra cui ortensie (un centinaio), hoste (30), magnolie (15), viburni, filadelfo, antiche varietà di alberi da frutto e viti che non richiedono trattamenti fitosanitari. Alberi e rose hanno il cartellino identificativo con nome scientifico, classificazione, paese d’origine, anno di creazione e nome dell’ibridatore. |
Arredi | Casette per gli insetti utili, panchine, gazebo, sculture, fontanelle. |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento. |
Periodo consigliato per la visita | Da aprile a metà giugno per la spettacolare fioritura delle rose. In primavera (fine marzo) i ciliegi selvatici formano in alto nuvole di fiori bianchi che attirano le api. Le fioriture proseguono anche d’estate con varietà di Hemerocallis, Hibiscus, Lagerstroemie e altre piante stagionali fino al tardo autunno. |
Tempo minimo di visita | 2 ore |
Accessibilità alle carrozzine | Si, terreno erboso pianeggiante. |
Accesso consentito ai cani | Al guinzaglio. |
Eventi | Piccoli eventi, visite didattiche. |
Altre informazioni | |
Orto | In cassoni (coltivato prevalentemente a solanacee), radicchi, cavoli, finocchi. |
Pollaio | Libero, nel bosco di rose, con galline e galletti. |
Data scheda | Novembre 2019 |
Nome del giardino | Parco di villa Iachia |
Nome del proprietario | Andrea Iachia |
Indirizzo | Via Mosettig, 15/a |
Località | Ruda |
Provincia | Udine |
Telefono | 0431 99250 |
Cellulare | 339 2006646 |
Cellulare | 335 274819 |
info@villaiachia.it | |
Sito web | www.villaiachia.it |
Storia | Dal 2006 Andrea Iachia assieme alla moglie Erica si occupa direttamente della gestione del complesso protetto da vincolo ministeriale. Discende dalla famiglia che duecento anni fa in parte ereditò e in parte acquistò il possedimento terriero a cui il parco è annesso. I suoi avi, esponenti dell’alta finanza triestina di origine ebraica, ne fecero una florida azienda agricola che raggiunse un’estensione di 200 ettari. Vi si producevano ortaggi, cereali, frutta, vino e tabacco. Residenti a Trieste, gli Iachia trascorrevano qui brevi soggiorni estivi. Nelle cantine sono esposti i diplomi, ricevuti alle esposizioni agricole fin dal 1888, che documentano i successi dell’azienda ottenuti anche dopo le devastazioni della Grande Guerra. Il secondo conflitto mondiale segnò duramente la famiglia e le proprietà di Ruda furono poste sotto sequestro dalle truppe tedesche. I lavori di restauro intrapresi dagli eredi e, in particolare, dagli attuali proprietari, hanno interessato gli immobili e il circostante contesto verde. |
Dimensioni | Grande (14 ettari) |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Il contesto mantiene l’impostazione ottocentesca (questa zona del Friuli apparteneva all’Impero asburgico) caratterizzata da viali alberati che attraversano l’estensione pianeggiante. Comprende i giardini, il parco storico, il parco“nuovo”, le radure ai margini. Adiacente alla villa si estende il giardino a prato e alberi, attraversato da un vialetto rettilineo che conduce a una zona boscosa su via Aquileia, con un faggio tricolor, un platano alto 33 metri, un tasso, delle tuje. La corte d’onore ha siepi di bosso topiate, arbusti, cipressi, palme retaggio del giardino all’italiana del Novecento. A fianco di uno dei viali d’accesso, il “brolo” conserva ancora vecchi alberi da frutto. L’ampio cortile sul retro è dominato da un platano ultracentenario. Dando le spalle all’edificio ornato di glicine e al gruppo di piante di banano, si percorre il viale rettilineo fiancheggiato da palme; il ciglio del prato ha bordure in bosso e rose; ai lati disposti simmetricamente tassi, magnolie, un gingko nell’angolo a sud, alberi di osmanto e di lagerstroemia. Il viale proveniente dall’ingresso nord e diretto al fabbricato della bachicoltura, taglia perpendicolarmente il rettilineo centrale e immette nella zona a vialetti curveggianti e alberi sparsi tra cui ippocastani (oltre trenta) e tigli. Il viale centrale prosegue tra carpini bianchi e si conclude con un gigantesco pioppo bianco (circa tre metri di fusto). Oltre ai due viali principali di palme e carpini, si percorre il viale a nord con il boschetto di bambù, il viale dei tigli, dei faggi, degli ippocastani, degli aceri campestri. A sud, alti pioppi cipressini racchiudono un rustico rimodernato; poco lontano si vede un piccolo giardino di piante mediterranee (ulivi, un melograno da fiore, un nocciolo rosso, agavi, fichi d’India). |
Peculiarietà | Il parco caratterizzato da biodiversità di flora e di fauna. Grande varietà di specie botaniche (dai ciclamini di bosco profumati alle piante secolari d’alto fusto). Il clima mite e poco piovoso (siamo a pochi km dal mare di Grado) fa crescere rigogliose, specialmente in questi ultimi anni, le piante mediterranee. I carpini bianchi del viale centrale furono piantati nel 1908; le palme furono introdotte intorno alla metà del Novecento (prima il viale era fiancheggiato da meli). Alcuni cipressi hanno più di cento anni; degna di nota una Davidia involucrata. Il vivaio (5 ettari), ripopolato una ventina d’anni fa grazie a un progetto europeo, con 33 specie diverse di piante autoctone, è diventato un’area aperta al passaggio degli animali selvatici (lepri, fagiani, caprioli..). Da qui si inoltra un altro viale di carpini piramidali, lungo 250 metri, i cui rami si intrecciano richiamando le strutture vegetali delle uccellande. |
Arredi | |
Visite | Su prenotazione da aprile a settembre dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15 alle 18.00, da lun. a ven.; da ottobre a marzo dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14 alle 16.00. Visite guidate per gruppi su richiesta (min.10 persone). Il primo mercoledì del mese apertura e visita gratuita delle cantine e del parco sempre su richiesta. |
Periodo consigliato per la visita | Tutto l’anno: in ogni stagione per godere di colori, luci, profumi diversi. A maggio è particolarmente apprezzata la fioritura delle rose e a novembre il grande e vario foliage. |
Tempo minimo di visita | da 1 a 2 ore |
Accessibilità alle carrozzine | Si, viali e radure pianeggianti. |
Accesso consentito ai cani | Al guinzaglio. |
Eventi | Si |
Altre informazioni | In fondo al parco sono sistemati gli apiari. La produzione del miele è favorita dalle fioriture delle piante, tra cui i ciliegi selvatici, su terreni non trattati con pesticidi. |
Orto | |
Pollaio | |
Data scheda | Dicembre 2019 |
Nome del giardino | |
Nome del proprietario | Roberta Mattioni |
Indirizzo | Via Zanini, 24 – Fraz. Martinazzo |
Località | Cassacco |
Provincia | Udine |
Telefono | 0432 851069 |
Cellulare | |
roberta.cassenburg@gmail.com | |
Sito web | |
Storia | Il giardino nacque nel 1982 sul sedime di un antico vigneto posto in collina. La proprietaria lo impostò nel ricordo del giardino della sua infanzia: un giardino all’italiana di Gemona del Friuli distrutto a seguito del terremoto nel 1976. Pur con i limiti posti dal terreno in declivio furono riproposte le bordure in bosso, inseriti alcuni manufatti artistici recuperati dal giardino gemonese, ricreate le ombreggiature con specie arbustive e arboree tipiche delle colture friulane. Negli anni il giardino si è arricchito di altre varietà ma purtroppo gli attacchi della piralide hanno danneggiato il bosso, sostituito con la convallaria. Ora è un giardino romantico, suggestivo e curato, che d’estate dona fioriture, ombra e frescura (deliziosi gli angoli relax) e d’inverno consente di ammirare il paesaggio dall’alto. |
Dimensioni | Grande |
Caratteristiche dell’impianto giardinistico | Giardino romantico – giardino d’ombra. Terrazzato con scalinata, vialetti delimitati da bordure d’erba convallaria e vegetazione di varie altezze. |
Peculiarietà | Giardino “dalle mille sfumature di verde”, caratterizzato da composizioni botaniche miste. Reperti lapidei, statue, balaustre, piccole vasche e zampilli d’acqua assieme ad altri manufatti di artigianato artistico creano angoli e prospettive che richiamano il giardino all’italiana. Le principali specie botaniche: erbacee perenni quali hoste (una ventina di varietà), felci (una decina di varietà), aspidistre; arbusti sempreverdi (un centinaio), pitosfori variegati, due grandi gelsomini a fioritura primaverile ed estiva, Choisya ternata (arancio del Messico), viburni, aucube (un centinaio di piante), bossi, edere, aralie. Alberi: gelsi centenari, cipressi, aceri palmati, Magnolie Grandiflora, faggi, querce, lagerstroemie, sophora. Piante da fiore quali: ortensie, phlox, rose bianche (‘Iceberg’) e ‘Mutabilis’ e una ricca collezione di ibischi (oltre 30 varietà) tra cui Hibiscus syriacus ‘Blue Chiffon’ e ‘White Chiffon’, ad alberello e a cespuglio. Numerose sono le piante in vaso con diverse coloriture fogliari. |
Arredi | Quattro vasche per l’acqua abbellite da mascheroni e putti, statue e vasi d’epoca di grandi dimensioni, cancellate in ferro, trionfi di frutta in polvere di marmo realizzati dalla proprietaria. A parete, due affreschi raffiguranti: Madonna con Bambino e santi con riferimenti alla pittura toscana rinascimentale e Madonna con Bambino e santi alla maniera delle ancone votive, eseguiti dalla proprietaria. |
Visite | Su richiesta, previo appuntamento telefonico (ore pasti). |
Periodo consigliato per la visita | In primavera e dal 15 settembre al 15 ottobre circa. Vegetazione perenne rigogliosa, fioriture di rose e, nel periodo estivo fino all’inizio dell’autunno, anche di ibischi. |
Tempo minimo di visita | 1 ora e 30 minuti |
Accessibilità alle carrozzine | Segnalazione: giardino terrazzato con scalinata e percorsi stretti. |
Accesso consentito ai cani | Al guinzaglio e di piccola taglia |
Eventi | |
Altre informazioni | |
Orto | |
Pollaio | |
Data scheda | Ottobre 2019 |
Si sa che lavorare in giardino fa bene alla mente…
ma è anche un “esercizio fisico” come ha dichiarato il medico William Bird, membro dell’associazione BCTV (British Trust for Conservation Volunteers) e teorico della Green Gym,
questi sono gli attrezzi e i loro effetti “benefici“…
immagine inviata da Ramona (personal trainer di Giuliana e Luigi)
Orario: dalle 10.00 – 20.00 INGRESSO LIBERO
Sede espositiva: Gorizia, Quartiere fieristico Via della Barca, 15 – 34170 Gorizia
10a edizione
Esposizione e Mostra Mercato dedicata al giardino, all’orto, al verde urbano, all’ecologia, al vivere l’aria aperta
Con Pollice Verde Gorizia celebra la Primavera… Piante e fiori per vivere in un ambiente più sano, più bello e per conoscere e rispettare l’ambiente e la natura. Il grande successo di visitatori delle ultime edizioni riconferma Pollice Verde un ottimo strumento commerciale e promozionale per le aziende del settore.
Dal 4 al 6 aprile 2014 appuntamento a Gorizia dove saremo presenti con lo stand di “Amici in Giardino”.
Ortogiardino, il più importante Salone dedicato al giardinaggio e alla floricoltura del Nord Est, in programma alla Fiera di Pordenone dall’1 al 9 marzo 2014.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito di Ortogiardino: www.ortogiardinopordenone.it
Ingredienti per 10 fette (10 persone)
Per la pasta frolla
Per la crema
Per terminare la preparazione
Preparazione
se possibile usare una planetaria o un robot da cucina
Mettere nel boccale lo zucchero e la scorza di limone e “polverizzare”. Riunire sul fondo con la spatola.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti per la pasta frolla e “frullare”.
Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare nel frigorifero.
La crema
Versare tutti gli ingredienti per la crema e “frullare”, mettere in un tegame e cuocere: 7 MIN. a 90°C mescolando ed evitando che la crema faccia i “grumi”.
Lasciare raffreddare.
Accendere il forno a 180°C.
Riprendere l’impasto, adagiarlo tra due fogli di carta forno e stenderlo con il matterello: ricavare un disco di diametro sufficiente per rivestire la tortiera e i bordi (che andranno ripiegati) e un secondo disco leggermente più piccolo della teglia per chiudere la torta.
Foderare una tortiera dal fondo apribile (diametro 24 cm) con il primo disco di pasta, versare sopra la crema fredda, disporre le amarene e ricoprire con il secondo disco di pasta ripiegando i bordi e chiudendo la torta.
Cuocere in forno caldo (180°C) per 30 minuti circa.
Una volta fredda, spolverizzare la torta con zucchero a velo e servire.
Ricetta di Gabriella
Ecco la ricetta dei salatini
Ingredienti
Dopo averlo impastato e lavorato lasciarlo riposare un’ora
Quindi tirare l’impasto con il mattarello, tagliarlo a quadri e farcire a piacere con:
Chiudere quindi ogni quadretto a forma di caramella e cuocere in forno a 180 gradi per circa 15-20 minuti.
Ricetta di Graziella
in caso di maltempo la manifestazione si svolgera’ la domenica successiva
Le adesioni si chiuderanno il 15 marzo 2013.
Per aderire alla manifestazione puoi scaricare, stampare, compilare e inviare la scheda di adesione.
O in alternativa puoi compilare la scheda di adesione online
sito web: Ente Turismo Friuli Venezia Giulia
email:
Per essere sempre informati sull’iniziativa consultate periodicamente il nostro sito o il sito dell’Ente Turismo Friuli Venezia Giulia – Agenzia Turismo FVG